Domenica 8 e lunedì 9 giugno si voterà per 5 referendum abrogativi su cittadinanza e lavoro. I seggi saranno aperti domenica, dalle ore 7 alle 23, e lunedì, dalle ore 7 alle 15. Immediatamente dopo partiranno le operazioni di scrutinio. In Emilia-Romagna sono chiamati alle urne quasi 3,6 mln di elettori. Ai seggi bisogna presentarsi con tessera elettorale e documento d’identità valido. 5 le schede, di colore diverso. La prima, verde, riguarda l’abrogazione del sistema delle tutele crescenti nei contratti di lavoro, il ripristino dell’articolo 18 dello statuto dei lavoratori. La seconda scheda, di colore arancione, chiede all’elettore se favorevole o contrario all’abrogazione del limite massimo delle 10 mensilità di indennizzo per un lavoratore licenziato all’interno di una piccola impresa. La terza scheda, quella grigia, riguarda i limiti massimi di proroga dei contratti di lavoro a termine, la loro durata e le condizioni di rinnovo. La scheda rossa, ancora sul lavoro, pone invece l’attenzione sul tema degli appalti e riguarda l’abrogazione di quelle norme che escludono le responsabilità a fronte di infortuni. C’è infine la scheda gialla, numero 5, sul tema immigrazione: il quesito chiede se favorevoli o meno al dimezzamento da 10 a 5 anni del periodo di tempo per l’acquisizione della cittadinanza italiana. Il voto si esprime tracciando un segno sulla casella SI se si desidera che la norma sia abrogata; sul NO perchè resti in vigore. Il quorum – da calcolare per ogni singola scheda – si raggiungese si reca a votare il 50% + 1 degli aventi diritto.
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