Schianto a Sant’Agata Bolognese, c’è tristezza per la morte di Bruno Ansaloni

Redazione

Una tragedia che lascia senza parole ed è inutile appellarsi al caso o alla sfortuna. C’è sgomento a Sant’Agata Bolognese per la morte di Bruno Ansaloni, travolto sabato notte mentre rincasava a bordo della sua auto da una Bmw che si era appena data alla fuga da un alt dei carabinieri. Una folle corsa che è terminata con uno schianto: l’auto di grossa cilindrata ha impattato contro una Renault Clio, ad avere la peggio l’imprenditore agricolo di 56 anni, morto sul colpo; alla guida la moglie, di 52 anni, ricoverata in gravi condizioni all’ospedale Maggiore di Bologna. L’autista della Bmw, un 22enne, si è dato alla fuga a piedi; i carabinieri prima sono riusciti a fermare gli altri due passeggeri, poi sono risaliti all’identità del conducente. L’uomo è stato arrestato per omicidio stradale. A bordo della vettura è stata ritrovata cocaina, il giovane ha precedenti proprio per spaccio. A quanto si apprende, i tre sulla Bmw avevano trascorso assieme la serata, mentre la coppia stava andando a prendere la figlia che aveva passato il sabato sera fuori. “Una famiglia molto integrata e conosciuta nel tessuto sociale, economico, imprenditoriale e parrocchiale. Una perdita molto grossa, c’è tanta amarezza e tristezza, anche per la dinamica dell’incidente”, ha raccontato il sindaco di Sant’Agata Giuseppe Vicinelli.