Dan Ndoye resta al centro delle trattative di calciomercato. Domenica il Bologna si è imposto per 7-0 sulla Virtus Verona nella seconda amichevole del ritiro estivo a Valles ma la nota stonata è l’infortunio all’esterno svizzero costretto a lasciare il campo ad un ispirato Jesper Karlsson dopo una manciata di secondi. Un minuto a terra, poi Ndoye si è rialzato particolarmente nervoso e claudicante costringendo il tecnico rossoblù a sostituirlo. Un caso? È stato lo stesso Italiano a fine gara a smorzare i toni: “Gli si è girata la caviglia, ho preferito non rischiare”.
L’impressione è che Ndoye non sia sereno. Sul giocatore c’è il forte interesse del Nottingham Forest. Il club inglese ha formulato una prima offerta da 30 milioni di euro giudicata però non soddisfacente dal Bologna che l’ha rifiutata. C’è poi il Napoli che, come il club Inglese, avrebbe già un accordo con l’esterno svizzero per un contratto di cinque anni. A Casteldebole faranno di tutto per trattenere un’altra stagione Ndoye ma qualora dovesse giungere la proposta giusta, quella irrinunciabile, ci sarebbe già il sostituto pronto. Che adesso è solo un obiettivo. Si tratta di Kevin Santos Lopes de Macedo dello Shakhtar Donetsk valutato sui 50 milioni di euro, cifra che potrebbe scendere soltanto se gli ucraini non dovessero accedere alla fase a gironi dell’Europa League.
Sul fronte arrivi, intanto, Tommaso Pobega sarà di nuovo un giocatore del Bologna. Definita l’operazione con il Milan sulla base di un prestito oneroso con obbligo di riscatto fissato a 7 milioni di euro. Con buona pace del tecnico Italiano che ne aveva caldeggiato con forza la sua permanenza sotto le due torri.