La Regione si prende l’impegno di garantire ai detenuti percorsi di reinserimento sociale e lavorativo attraverso un piano di azione triennale, oltre a un confronto continuo con l’amministrazione penitenziaria sui temi del sovraffollamento e degli atti di autolesionismo. Lo hanno assicurato il presidente della Regione, Michele de Pascale, e l’assessora al Welfare, Isabella Conti, al termine di una visita ufficiale al carcere bolognese dalla Dozza, alla guida di una delegazione che ha compreso anche rappresentanti della Camera penale e del consiglio dell’Ordine degli avvocati del capoluogo emiliano.
Tra i principali interventi, sono previsti percorsi di inclusione che si aggiungono a quelli di assistenza sanitaria, potenziati di recente da viale Aldo Moro con un fondo di oltre 18 milioni di euro. Sullo sfondo questioni urgenti come il sovraffollamento e l’esplosione del numero di atti di autolesionismo da parte dei detenuti.
Nel corso della visita, la delegazione è entrata nella sezione giudiziaria della Dozza, che ospita i detenuti in attesa di giudizio, nella sezione “nuovi giunti” e nell’infermeria, oltre che nella sezione femminile che ospita il nido a disposizione dei figli delle detenute.