Ricorsi respinti, i cugini di Saman restano in carcere

Redazione

Rimangono in custodia cautelare in carcere i due cugini di Saman Abbas, condannati all’ergastolo dalla Corte di assise di appello di Bologna, il 18 aprile scorso, per l’omicidio della 18enne a Novellara di Reggio Emilia. Il tribunale del Riesame bolognese, dopo un’udienza del 30 maggio, ha infatti respinto i ricorsi delle difese del 38enne Noman Ulhaq e del 32enne Ikram Ijaz, contro la misura emessa dai giudici di appello (su richiesta della Procura generale) ed eseguita l’8 maggio.
I due pachistani erano stati assolti nel processo di primo grado a Reggio Emilia con sentenza del 19 dicembre 2023 che li aveva scarcerati nell’immediato.

In secondo grado, però, la Corte d’appello di Bologna ha ribaltato la sentenza di primo grado, condannandoli all’ergastolo assieme ai genitori della vittima, il padre Shabbar Abbas e la madre Nazia Shaheen (già condannati all’ergastolo anche in primo grado) – mentre la pena per lo zio di Saman Abbas, Danish Hasnain, era stata invece rideterminata al rialzo, passando da 14 a 22 anni di reclusione. La corte, nell’occasione, aveva anche riconosciuto le aggravanti di premeditazione e futili motivi. Il collegio del Riesame depositerà le motivazioni del rigetto entro 45 giorni.

Saman Abbas era svanita nel nulla nella notte tra il 30 aprile e il primo maggio del 2021 dalla sua abitazione di Novellara, ed era stata poi ritrovata senza vita dopo un anno e mezzo, sepolta nei pressi di un casolare abbandonato nelle campagne della Bassa reggiana.

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