Migliora la situazione dell’inquinamento nel nostro paese, ma la mortalità continua a essere troppo alta. A metterlo nero su bianco sono i ricercatori di Kyoto Club e del Cnr, che hanno presentato il rapporto MobilitAria. Il dossiere mette in fila le città italiane per livelli di smog, con dati riferiti al 2023: quasi tutte hanno visto un calo, le poche col segno più lo hanno moderato. C’è inoltre un’ottima notizia: nessuna, lo scorso anno, ha assistito ad una crescita dei valori di biossido di azoto. Si è invece registrato un decremento delle concentrazioni del particolato Pm10 a Roma (-4%), Torino (-12%), Milano (-20%), Genova (-5%), Bari (-4%), Bologna (-16%), Cagliari (-4%) e Napoli (-4%). Modesta risalita, invece, per i valori a Messina (+10%), Palermo (+4%) e Firenze (+4%). I cali più importanti di polveri sottili si sono dunque avuti a Milano e a Bologna. Sono però da brivido le stime di mortalità a causa dell’inquinamento: secondo il report, sono state fino a 2.755 le morti premature a Roma e 2.059 a Milano. Quanto costano al sistema sanitario nazionale? L’impatto varia da città a città. A Milano le morti per smog valgono 7 miliardi di euro
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