Politica. Elena Ugolini presenta la sua campagna elettorale

Redazione

La candidata Elena Ugolini ha aperto ieri sera a Castel Maggiore, alle porte di Bologna, la sua campagna elettorale per la presidenza dell’Emilia-Romagna. Ha scelto di nuovo Villa Zarri, dove due mesi fa per la prima volta fece un incontro pubblico, ancora non era ufficialmente il volto del centro-destra. Chiaro il manifesto per la chiamata al voto: c’ha messo la faccia, come si è soliti dire in politichese, sotto lo slogan scelto da qui alle urne. “La persona al centro”, è lei stessa che spiega il significato. Cura dei più deboli, di chi fa impresa, di chi educa, di chi fa figli. Come detto in altre occasioni, Ugolini ha ribadito che la sua proposta vuole essere un nuovo modello di governo per la regione. “Mettere al centro la persona significa vivere la politica come un servizio non per la propria carriera o per le logiche di potere e appartenenza” – ha messo in chiaro la candidata che poi ha sottolineato: “non c’è ascolto nella nostra Regione, invece governare una comunità vuol dire ascoltare e raccogliere le esperienze migliori, sia italiane che estere, e poi – ha concluso – metterle sistema”. Ma il tema caldo è stato quello deflagrato sabato a Cesenatico, alla festa di Fratelli d’Italia, quando aveva paragonato le case di riposo a lager. Ugolini si era scusata ma la ridda di repliche e richieste di spiegazioni era già partita. Che faccia nomi, aveva detto il principale competitor Michele de Pascale. Ieri sera l’occasione per tornare sull’argomento: nulla da denunciare, ma bisogna cambiare.

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