La Presidente facente funzioni della Regione Emilia-Romagna Irene Priolo ha incontrato, in qualità di Commissario all’emergenza maltempo, il commissario all’Alluvione del 2023 Gen. Francesco Paolo Figliuolo. Al centro del faccia a faccia le azioni da mettere in campo per i primi interventi, dopo lo stanziamento da 20 milioni di euro deciso alcuni giorno fa dal Consiglio dei Ministri. All’incontro anche i ministeri competenti, la Struttura di missione governativa sul PNRR e l’Autorità di bacino del Po. Tramite nota stampa, viale Aldo Moro ha fatto sapere che da parte della Priolo sono state chieste al Governo – si legge – “procedure straordinarie e immediate”, facendo chiaro riferimento a quanto adottato per la ricostruzione del Ponte Morandi a Genova. Servono, ha continuato la neo commissaria, “opere strategiche subito, mentre programmiamo gli interventi da completare nel medio periodo. Ci sono risposte da dare adesso alle persone e alle comunità colpite, costrette a vivere in una costante emergenza, e a tutti i territori, consapevoli che i cambiamenti climatici ci mettono tutti a rischio e di fronte a sfide inedite”. L’ente regionale, viene intanto fatto sapere, sta già individuando le opere straordinarie che andranno realizzate subito per ciascun bacino: si tratta di interventi che la Regione vorrebbe venissero “finanziati immediatamente su progettazione e cantierizzazione”. La proposta è stata recepita dal Commissario Figliuolo, che si è inoltre impegnato a rivedere l’ordinanza del PNRR alla luce degli eventi di una settimana fa. La Priolo ha infine chiesto l’approvazione in tempi rapidi dei Piani speciali per la Ricostruzione: questi prevedono opere per 4,5 miliardi di euro necessarie alla sicurezza idrogeologica dell’Emilia-Romagna, oltre a 1,9 miliardi sulle infrastrutture da realizzare nel medio-lungo periodo.
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