E’ un riconoscimento della Commissione Europea che premia progetti innovativi sulla sicurezza stradale provenienti da tutta Europa. Quest’anno Bologna è tra i 5 soggetti vincitori del premio europeo per l’eccellenza nella sicurezza stradale. Il motivo è aver messo in campo l’iniziativa Bologna città 30. Gli altri quattro vincitori sono il Consiglio europeo per la sicurezza dei trasporti (Etsc); il Consiglio di sicurezza dei trasporti in Austria; l’Agenzia galiziana delle infrastrutture e il Centro per la gestione del traffico della Baviera, in Germania. Il premio del pubblico è stato assegnato alla piattaforma della Repubblica Ceca per la sua campagna di sensibilizzazione sui pericoli della guida aggressiva. Su “città 30” la Commissione europea ha parlato di un’iniziativa incentrata su zone a bassa velocità, aree pedonali e ciclabili, campagne di sensibilizzazione pubblica e aumento dei pattugliamenti della polizia. Una settimana particolarmente positiva per la tanto contestata iniziativa della giunta Lepore. Proprio lunedì il Tar dell’Emilia-Romagna ha respinto, giudicandolo inammissibile, il ricorso contro Città 30 presentato da due tassisti e supportato dal ministero dei Trasporti. Tra le motivazioni il fatto che non sia configurabile una lesione del diritto alla libertà di circolazione: questo perché i provvedimenti “non colpiscono il bene tutelato dalla Costituzione, in quanto non pongono limiti alla possibilità di muoversi, risiedere e lavorare liberamente sul territorio, ma dettano esclusivamente delle regole tecniche per garantire l’ordinata circolazione e l’incolumità pubblica.
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