Quinta finale consecutiva, sei Covid permettendo, per la Virtus domani contro Brescia alla Segafredo Arena. Palla a due alle 20,30. Bologna va a caccia di un traguardo che in via dell’Arcoveggio manca dalla stagione 2020/21 quando si impose su Milano, poi i tre ko di seguito contro l’Olimpia. Per arrivare allo scudetto, il 17esimo, dopo aver eliminato l’eterna rivale Milano servono altre tre vittorie. Ci credono i tifosi che, ieri, si sono presentati in massa davanti alla sede di Casa Virtus. Tutti in fila per assicurarsi i biglietti almeno dei primi due confronti (domani e sabato in fiera dove la Virtus potrebbe tornare domenica 22 se si arrivasse a Gara 5).
Percorso consolidato ma tutt’altro che scontato per Belinelli e compagni che negli ultimi cinque campionati in stagione regolare ha fatto meglio di tutti chiudendo con quattro primi posti, un secondo ed un terzo. Cinque finali di fila però la Virtus le ha fatte una volta sola, dal 77 all’81 (conquistando il titolo nel 1979 e nel 1980) con alcuni digiuni importanti dall’84 al 93 e dal 2007 al 2021.
Quella tra Bologna e Brescia è una sfida inedita nei playoff ma le due squadre si sono già affrontate 29 volte in match di regular season, 4 in Coppa Italia e 1 in Supercoppa. Con i felsinei avanti 22-12 nel computo delle vittorie. Una sfida nella sfida quella tra Dusko Ivanovic, l’uomo che ha vinto in quasi tutti i Paesi in cui è andato, e l’ex play Virtus Peppe Poeta, che al debutto da head coach è riuscito a portare Brescia in una storica finale. Nonostante le assenze di Clyburn e Polonara, la Virtus Bologna è riuscita ad espugnare due volte il Forum contro Milano e conquistare il pass per la finale Scudetto. E anche contro la Germani Brescia le cose potrebbero ripetersi. Clyburn difficilmente verrà impiegato in Gara 1. Polonara potrebbe aver bisogno di molto più di tempo per tornare a disposizione.