La Tari? La bolletta dell’acqua? Sono un salasso a Bologna. A dirlo è l’Udicon, l’unione dei consumatori, nel suo ultimo sondaggio online sulle utenze dell’acqua e dei rifiuti, che ha coinvolto anche la provincia di Bologna. Secondo il questionario, sulla Tari il 40% dei bolognesi ha speso in media tra i 200 e i 300 euro, ma c’è a chi è andata peggio: oltre un cittadino su quattro, infatti, è arrivato a pagare più di 300 euro, mentre il 22,2% è riuscito a cavarsela con una Tari tra i 100 e i 200 euro. In generale, il 54,3% dei partecipanti all’indagine ha speso di più rispetto all’anno precedente: in particolare, il 30,4% dei bolognesi ha visto lievitare la Tari in media di 30 euro. Non è un caso quindi, sottolinea l’Udicon, che un cittadino su tre abbia avuto problemi a pagare la tassa sui rifiuti entro la scadenza. Anche le utenze idriche si confermano salate: il 30,4% dei bolognesi ha pagato in un anno tra i 200 e i 300 euro, il 28,3% ha sfondato il tetto dei 300 euro, il 19,6% ha pagato oltre 400 euro. Quello che emerge dal questionario, dice l’associazione, è spesso le bollette sono poco chiare. La maggioranza delle risposte è arrivata dalla fascia 41-70 anni, con una netta prevalenza delle donne. In tanti riguardo la Tari chiedono la tariffazione puntuale come già avviene per luce e gas: vale a dire calcolata in parte in base alla reale produzione di rifiuto conferito dall’utente.
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