Strage di Suviana, rivelati i nomi dei 5 indagati

Redazione

Sono saltati fuori i nomi dei cinque tecnici indagati per la strage di Suviana, l’esplosione alla centrale idroelettrica di Bargi, sull’Appennino bolognese, che il 9 aprile dello scorso anno causò la morte di sette lavoratori impegnati, al nono piano sott’acqua, nel collaudo di una turbina. Lo scoppio causò anche sei feriti, per lo più ustionati molto gravi. Si tratta di tre dipendenti di Enel Green Power: Massimo Sessego, responsabile idroelettrico Area Centro Nord; Simone De Angelis, capo unità esercizio Suviana, e Carlo Galli, responsabile idroelettrico manutenzione Area Centro Nord. Gli altri due sono il responsabile dei lavori Franco Cespa e l’ingegnere esperto in sicurezza sul lavoro Luca Lenzi, coordinatore per la progettazione e l’esecuzione dei lavori alla centrale. Le accuse mosse dalla Procura di Bologna a loro carico sono omicidio colposo plurimo sul lavoro, disastro colposo e lesioni colpose sul lavoro. L’iscrizione degli indagati, individuati anche in base agli incarichi che ricoprivano, è un atto dovuto in vista di accertamenti tecnici irripetibili ancora da fissare. In questo modo, i cinque potranno nominare dei propri consulenti e partecipare agli accertamenti. L’inchiesta dovrà stabilire con esattezza la catena di eventi che ha portato alla morte delle sette persone: serviranno immersioni ad hoc per recuperare parti di impianto. Operazioni alle quali potranno partecipare anche gli indagati con i propri consulenti.

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