Quattro sequestri diversi nell’ultimo mese, all’aeroporto Marconi di Bologna, hanno portato a scoprire oltre settemila prodotti, tra medicinali e cosmetici, ritenuti illegali. I sequestri sono stati effettuati dalla Guardia di Finanza di Bologna e dai funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Si tratta, in particolare, di farmaci prevalentemente di natura antibiotica e antidolorifica non certificati e non autorizzati dalle autorità sanitarie, oltre a confezioni di cosmetici. Tutti prodotti trovati nell’ultimo mese nei bagagli di passeggeri in arrivo nello scalo bolognese. Nei guai sono finiti tre cittadini nigeriani residenti in Italia e in arrivo da paesi extracomunitari. Un altro sequestro ha riguardato 300 compresse di medicinali contenenti il principio attivo sildenafil – contro la disfunzione erettile – trovate nel bagaglio di un passeggero italiano proveniente da Santo Domingo. I quattro viaggiatori sono stati tutti denunciati. L’introduzione di farmaci sul territorio nazionale senza le autorizzazioni dell’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) è vietata, ricorda la Guardia di Finanza. L’acquisto di medicinali al di fuori dei circuiti ufficiali mette in pericolo la salute degli utilizzatori, perché questi prodotti, non certificati e non autorizzati dalle Autorità sanitarie, sono soggetti al rischio di essere alterati o modificati rispetto ai farmaci originali oppure possono contenere percentuali di principio attivo diverse da quelle consentite in Italia.
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