Potrebbe essere lui il presunto responsabile dell’omicidio avvenuto in piazza XX Settembre l’altra notte. Vittima Mamadou Sangare, ivoriano di 26 anni. I carabinieri del nucleo investigativo e della compagnia Bologna Centro, coordinati dalla Procura della Repubblica di Bologna, sottoposto a fermo di polizia giudiziaria un 25enne di nazionalità guineana A Bologna, Sangare non aveva un domicilio ed era noto alle forze dell’ordine per precedenti reati contro il patrimonio, ma anche come assuntore di sostanze stupefacenti e frequentatore più o meno assiduo della zona attorno alla stazione. Forse al culmine di una lite è stato accoltellato al torace ed è morto all’arrivo all’ospedale Maggiore. Dopo ore di ricerche il 25enne guineano è stato individuato in via Carracci, in un’area dismessa dove dormiva con altre persone. L’arma del delitto non è stata ancora trovata come ha spiegato il Tenente Colonnello Cluadio Gallu’ Comandante del Nucleo Investigativo Carabinieri di Bologna, che ha aggiunto come ancora si sita lavorando per risalire al movente che ha portato all’uccisione del 25enne ivoriano. Quando è stato fermato dai Carabinieri, lo hanno trovato era in condizioni alterate probabilmente da alcol e droga. Durante i controlli, i militari dell’Arma hanno anche individuato e arrestato un quarantenne senegalese, sul quale pendeva un mandato di cattura per una estorsione avvenuta nel 2023 a Bologna. I due uomini sono stati portati in carcere. Già a maggio si era verificato un altro episodio mortale a pochi passi da Piazza XX Settembre: un ragazzo 21enne di origine tunisina è stato ucciso a coltellate sulla scalinata del Pincio, Per quel delitto avvenuto in piena notte, è stato arrestato un ragazzo di 17 anni già noto alle forze dell’ordine per precedenti legati a una rapina e allo spaccio. I due si sarebbero scontrati perché il 17enne avrebbe cercato di rubare la bici al 21enne.
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