Ferrara. Truffa in bonus Covid, sequestri

Redazione

La Guardia di finanza di Ferrara ha sequestrato 300mila euro di beni e disponibilità finanziarie a una società del capoluogo estense. Il provvedimento, emesso dal Gip del Tribunale di Roma, è giunto al termine di indagini condotte nei confronti di un’impresa destinataria, negli anni 2020 e 2021, di contributi a fondo perduto (i cosiddetti Decreto Ristori e Decreto Sostegni) stanziati dall’allora governo Conte per agevolare la ripresa delle attività economiche colpite dalla crisi causata dal Covid 19. Dalle investigazioni svolte delle fiamme gialle estensi è emerso che il rappresentante legale della società, per dimostrare la contrazione del volume d’affari dell’impresa per il 2020, avrebbe utilizzato fatture per operazioni inesistenti al fine di aumentare ingiustamente il fatturato del 2019. Mediante tale escamotage avrebbe creato illecitamente le condizioni per poter richiedere ed ottenere l’erogazione di contributi per oltre 300 mila euro. Nel corso degli interventi sono state eseguite perquisizioni nei confronti del soggetto ritenuto responsabile del reato di indebita percezione di contributi. Al termine delle attività i finanzieri hanno sottoposto a sequestro un immobile a Ferrara e liquidità finanziarie sui conti correnti dell’amministratore della società.

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