Bologna, omicidio Bader: concluso incidente probatorio della fidanzata

Redazione

A detta del suo avvocato, non c’è stato nessun colpo di scena nella testimonianza fornita, in incidente probatorio, da parte della fidanzata 15enne di Eddine Bader Essefi, il 19enne deceduto la sera del 25 aprile in zona Barca e per la cui morte sono indagati un 30enne e suo cognato, un 29enne. Entrambi devono rispondere di omicidio preterintenzionale aggravato dai futili motivi. La ricostruzione della giovane è stata acquisita in diverse udienze, davanti al gip di Bologna Domenico Truppa; l’ultima stamattina. La giovane – davanti a tutte le parti coinvolte presenti, come prevede l’incidente probatorio – ha testimoniato dietro un paravento su quanto vide quella sera. La testimonianza era iniziata 10 giorni fa, ma quando i legali degli indagati avevano scoperto l’esistenza di alcuni verbali non depositati dalla Procura, avevano chiesto e ottenuto un rinvio, in modo che questi verbali potessero essere messi loro a disposizione. Quanto avvenuto quella sera, stando alla ricostruzione dei Carabinieri, potrebbe essere suddiviso in tre fasi. Dapprima il primo litigio tra Bader e il 30enne indagato davanti a un locale; la seconda, in piazza Giovanni XXIII, ha visto i due indagati colpire al volto e alla nuca il 19enne, che però è riuscito a scappare; la terza, infine, è la seconda aggressione alla vittima, che si è conclusa con la morte di Bader.

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