A tre settimane dalla tragica morte di Essefi Bader Eddine, le indagini hanno portato a un risultato atteso: stamane i carabinieri di Bologna hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare in carcere nei confronti di un 29enne bolognese e di un 30enne tunisino. Fin da subito i due sono stati indagati per il decesso per 19enne, trovato riverso lungo un marciapiede in via Colombi, zona Barca, nella serata del 25 aprile scorso. Il giovane morì poco prima della mezzanotte al pronto soccorso dell’ospedale Maggiore, dove era stato trasportato d’urgenza dai sanitari del 118, nel tentativo di salvargli la vita. Una morte sulla quale sono state fatte diverse ipotesi: inizialmente si è pensato a una caduta rovinosa, ma in realtà le attenzioni dei Carabinieri si sono presto rivolte a considerare come più plausibile un’aggressione subita dal 19enne nei pressi della Chiesa Parrocchiale di Sant’Andrea, in Piazza Giovanni XXIII. I gravi indizi di colpevolezza raccolti dai militari, coordinati dal Sostituto Procuratore Andrea De Feis, hanno consentito di ricostruire proprio le fasi che hanno portato all’evento traumatico, la caduta a terra, dopo la quale il giovane sarebbe morto. I due indagati si trovano nel carcere bolognese della Dozza.
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