Nei primi cinque mesi dell’anno, i controlli operati all’aeroporto Marconi di Bologna da militari della Guardia di Finanza e da operatori dell’Agenzia delle dogane e dei Monopoli hanno permesso di sequestrare in totale oltre 160 chilogrammi di sigarette di contrabbando. Il tutto attraverso 16 distinte operazioni, che hanno portato al sequestro di circa 167 chilogrammi di tabacchi esteri lavorati (tra sigarette, tabacco sfuso e prodotti da fumo per narghilè) e alla contestazione di 13 sanzioni amministrative. Inoltre, 3 soggetti sono stati denunciati per ipotesi di reato connesse all’importazione illegale dei prodotti. I traffici illeciti hanno interessato le principali tratte aeree internazionali in arrivo a Bologna, provenienti da Tunisia, Pakistan, Egitto, Turchia, Armenia e Georgia. Tre le attività più consistenti: il 26 febbraio, durante un controllo su un passeggero proveniente dall’Egitto, via Atene, gli operanti hanno rinvenuto 30 kg di sigarette American Eagle Gold. Oltre alla denuncia, al soggetto è stato ritirato il passaporto, in forza di un provvedimento del Tribunale di Bergamo. Il 22 marzo, invece, sono state rinvenuti e sequestrati quasi 48 kg di sigarette Marlboro, occultate nel bagaglio di un cittadino tunisino in arrivo da Tunisi. Infine, il 15 maggio è stata fermata una cittadina bielorussa proveniente via Vienna da Yerevan, in Armenia, trovata in possesso di quasi 39 kg di tabacchi di varie marche. Tutti i prodotti sequestrati sono risultati privi del contrassegno di Stato ed erano destinati a un circuito di distribuzione illegale.
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