Una domenica trascorsa a effettuare sopralluoghi tra le zone più colpite dall’ultima alluvione che ha devastato la Romagna. La presidente facente funzioni della Regione Emilia Romagna Irene Priolo, ora anche ufficialmente commissario per questa nuova emergenza, ha 30 giorni di tempo per predisporre un piano di interventi urgenti da sottoporre al capo della Protezione Civile e potrà assegnare i primi contributi alle famiglie che hanno la casa distrutta o sgomberata. Importi da 400 a 900 euro mensili per le famiglie da 5 persone in su. Poi altri 200 euro in caso di presenza di anziani o disabili. Prevista anche la sospensione delle rate dei mutui. Per questi interventi si attingerà dai 20 milioni deliberati sabato dal Consiglio dei Ministri. Intanto la conta degli sfollati è scesa nel finesettimana a 1200 persone e sono in corso i lavori di ripristino sulle rotture degli argini. Restano gravi le condizioni di Traversara, frazione di Bagnacavallo, con edifici distrutti dalla furia dell’acqua. Dal Consiglio Europeo è arrivato il via libera finale a quasi 380 milioni di euro dal Fondo di solidarietà per le alluvioni che hanno colpito la regione l’anno scorso. Una volta entrata in vigore la decisione, l’Ue trasferirà il denaro dalla riserva per la solidarietà e gli aiuti d’emergenza al suo bilancio 2024, da dove sarà poi versato ai Paesi interessati.
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