In Emilia Romagna si parte da oggi con il ticket sui farmaci. Chi acquista farmaci con la ricetta rossa, cioè quelli di fascia A, paga 2,20 euro per confezione, fino a un massimo di 4 euro per ricetta. Una novità certamente impopolare, che viale Aldo Moro descrive anche come una conseguenza dei “tagli del Governo Meloni ma “indispensabile anche per far fronte all’aumento costante della spesa farmaceutica, prevista in crescita anche per il 2025, imputabile da un lato all’introduzione di farmaci particolarmente innovativi e al contempo molto costosi, dall’altro all’invecchiamento della popolazione”. Un emiliano romagnolo su 3 però continuerà ad essere esente. Si tratta di circa 1 milione e 650mila cittadini. Le tutele si concentreranno sui pazienti oncologici, con patologie croniche o rare, invalidi, disoccupati e persone in situazioni di disagio economico. Anche per chi ha diritto all’esenzione rimane a carico l’eventuale differenza di prezzo tra il farmaco di marca e quello generico. Il farmacista deve proporre il generico rimborsabile dal Servizio sanitario, ma se si sceglie il farmaco di marca, si dovrà pagare la differenza. Esentati gli invalidi di guerra e le vittime del terrorismo. E’ possibile controllare la propria situazione di esenzione accedendo al Fascicolo sanitario elettronico, oppure compilando e inviando un’autocertificazione. Altra novità riguarda le prime visite specialistiche per le famiglie con almeno due figli a carico: resteranno gratuite ma solo per i figli fino ai 14 anni compiuti.
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