Economie e Lavoro a Bologna, Cgil e IRES: ci aspettano mesi molto difficili

Redazione

L’edizione 2025 dell’Osservatorio sull’economia e sul mercato del lavoro nella Città metropolitana di Bologna si caratterizza per una certa discontinuità rispetto a quelle precedenti, sia per la riorganizzazione di alcune sezioni del report, sia per alcuni dei principali contenuti relativi al mercato del lavoro del 2024.
Sul piano macroeconomico il 2024 si chiude nel segno della stabilità, con una variazione del valore aggiunto prodotto pari allo 0,8% sul 2023. A crescere sono soprattutto l’agricoltura e il settore dei servizi, che con una variazione dell’1,2% contribuisce – per consistenza – più degli altri alla variazione complessiva. La manifattura, infatti, è ferma con lo 0,2 e le costruzioni in calo,
Sulla chiusura della manifattura pesa soprattutto la riduzione dell’export, che nel bolognese chiude con un -3% rispetto al 2023. Il dato negativo è soprattutto l’esito dell’ulteriore decremento delle esportazioni verso la Germania e, data l’instabilità del clima internazionale, l’inversione di tendenza potrebbe non verificarsi a breve.
Per quanto riguarda il turismo, il 2024 segna un nuovo record in termini di presenze e di pernottamenti. A trainare il trend è certamente il comune di Bologna con il 69,8% degli arrivi, che varia positivamente del 14% rispetto al 2023. I dati per comune mostrano però anche altre due tendenze. La prima è quella della crescita in comuni e aree limitrofe al comune capoluogo o comunque ben collegate e con variazioni anche significative, la seconda è la riduzione dell’ attrattività nelle aree tradizionalmente a vocazione turistica, come le zone termali (ad eccezione di Castel San Pietro Terme) e quelle montane.
Anche nel 2024 gli arrivi e i pernottamenti si risolvono soprattutto nelle strutture alberghiere (78,1 e 68,2%), ma il dato risulta in inesorabile calo rispetto agli anni precedenti. La tenuta delle strutture alberghiere si riduce infatti alle sole strutture di lusso, mentre cresce la domanda presso gli alloggi gestiti in forma imprenditoriale con crescite fino al 44,4% nel caso degli arrivi rispetto al 2023, che diventano il +235,8% rispetto al 2019. Crescono, inoltre, sia la domanda che l’offerta turistica nei cosiddetti “altri alloggi privati”. Per Bologna, la prima cresce nel 2024 rispetto al 2023 del 60% circa, la seconda del 25%.
L’impatto del consolidamento della domanda turistica nel comune capoluogo e la crescita della domanda in zone nuove al fenomeno si riverbera inevitabilmente sulle principali infrastrutture territoriali, come quelle dei servizi e dell’abitare. In questa edizione dell’osservatorio è stata dedicata una sezione ai prezzi delle case, prendendo a riferimento il costo della locazione nel caso di un appartamento standard (80 mq) e il costo per l’acquisto al metro quadro.