Potrebbe apparire ai più come un controsenso eppure non è cosi: nonostante l’aumento del prezzo del biglietto, aumentano i viaggiatori sui bus di Bologna. L’aumento a 2,30 euro era entrato in vigore agli inizi di marzo, tra le polemiche generali. Eppure, in questi tre mesi, Tper ha registrato un aumento dei viaggiatori invece di un loro calo. “L’utilizzo degli autobus è cresciuto”, informa il sindaco Matteo Lepore tra i brusii dei residenti del San Donato-San Vitale durante l’assemblea di quartiere che si è tenuta lunedì sera. Il sindaco ha rivendicato in pieno la manovra tariffaria sul trasporto pubblico, argomento sul quale è emerso in modo particolare il malcontento almeno di una parte della platea. Ma le “persone che pagano il biglietto e fanno gli abbonamenti sono aumentate”, ha fatto notare ancora Lepore, costretto più volte ad alzare la voce per farsi sentire. Il ritocco delle tariffe per Lepore era inevitabile per salvare il servizio di fronte alle carenze del fondo nazionale dei trasporti. “A Milano, a Torino, a Roma dove non hanno aumentato il prezzo del biglietto- sottolinea Lepore- hanno tagliato il trasporto pubblico, hanno ridotto di centinaia di chilometri il trasporto pubblico extraurbano. Noi abbiamo fatto una scelta diversa. Dopo 15 anni che non si aumentavano gli abbonamenti e nove anni che non si aumentava il biglietto, abbiamo deciso di fare una scelta”. Ma contemporaneamente, rivendica il sindaco, sono stati incoraggiati gli abbonamenti. “Quindi chi usa l’autobus tutti i giorni per andare al lavoro, andare a scuola, Università è tutelato”, afferma ‘consigliando’ di abbonarsi a Tper per risparmiare, sopratTutto per chi il biglietto lo fa almeno due tre volte a settimana.
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