Bologna è il settimo comune più popoloso d’Italia: conta su circa 392.200 abitanti; ma ogni giorno – complice la provincia e il ruolo di snodo tra nord e sud Italia – oltre 507 mila persone gravitano in città, turisti esclusi. Lo dice l’ufficio statistico di Palazzo d’Accursio, che ha diffuso i numeri sulla composizione della popolazione sotto le due torri. Bologna è inoltre molto attrattiva: il saldo migratorio – cioè la differenza tra gli arrivi e le partenze di residenti – segna un +1.138. Oltre la metà dei nuovi residenti sono giovani fra i 15 e i 34 anni. Resta però negativo il cosiddetto saldo naturale, vale a dire la differenza tra nascite e morti. Nei primi sei mesi dell’anno sono nati 1.318 bambini, contro 2.274 decessi. L’età media dei bolognesi è di 46,9 anni: circa un quarto della popolazione residente in città è over 65, un quinto ha tra i 15 e i 34 anni, i minorenni sono più di 52 mila. La fascia composta dai giovani (forbice 15-34 anni) vede la prevalenza dei maschi sulle femmine, il 21% ha cittadinanza straniera, quasi 9 su 10 non sono sposati. E’ donna il 52,3% della popolazione. Guardando ai livelli di istruzione, 3 bolognesi su 10 sono laureati: possiede un titolo accademico il 55,2% delle donne e il 44% degli uomini. I nuclei familiari in città sono 211.823 e, in media, non raggiungono i 2 componenti: il 27,8% delle coppie è sposata anche solo civilmente. Infine la buona notizia per eccellenza, è tornata a crescere la natalità: nel primo semestre 2024 sono nati – come detto – 1.318 bambini, in aumento del +5,8% rispetto allo stesso periodo del 2023.
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